giovedì 4 ottobre 2018

Giovanna M. Carli: "Quelle re-performance prive di senso"

Giovanna M. Carli ritratta da Alice Signorini 

Di Marina Abramović ce n’è una sola! “Re-performance prive di senso”

Marina Abramović. The cleaner, la mostra di Palazzo Strozzi ovvero un progetto imponente che ruota intorno a un'unica figura e che prevede "repliche" di performance che ne svuotano il senso, il significato e perfino la storia di donna e artista.

Leggi tutto l'articolo su: wwww.adhocnews.it IL PUNTO CRITICO DI GIOVANNA M. CARLI

sabato 24 febbraio 2018

City of Lights di Marco Lodola




MARCO LODOLA LO DO LAND City of Lights 
24 febbraio 2018 ore 18.30 
Pontedera, Pisa, Corso Matteotti Palazzo Stefanelli 


giovedì 1 febbraio 2018

Frida Kahlo. Oltre il mito, La mostra

FRIDA KAHLO. Oltre il mito
a cura di Diego Sileo MUDEC - Museo delle Culture di Milano 1 febbraio – 3 giugno 2018

Autore: Kahlo Frida Titolo: Diego nella mia mente Anno: 1943  Tecnica: Olio su masonite Dim SC: 76 x 61 cms. Dim CC: 97 x 81 x 8 cms. Prestatore: The Jacques and Natasha Gelman Collection of 20th Century Mexican Art and The Vergel Foundation. Crediti:  © Gerardo Suter © Banco de México Diego Rivera Frida Kahlo Museums Trust, México,
D.F. by SIAE 2018 
  

sabato 20 gennaio 2018

Marco Civai. Un'antologica a colori di Giovanna M. Carli


Arte, ricordi, infanzia. Il mondo bambino di Marco Civai


Una festa a colori negli spazi della biblioteca e del Museo Ghelli
Venerdì 2 febbraio alle ore 17.30 un vernissage musicale con gli studenti dell’Istituto comprensivo di San Casciano




SAN CASCIANO, 18 gennaio 2018. Mai dimenticare di essere stati bambini. Una folla di ricordi, una somma di emozioni accalcate negli angoli più remoti e inconsapevoli della memoria di un bambino, storicizzate e agganciate al tempo reale da oggetti di consumo e di uso quotidiano, prendono vita nel parco delle meraviglie di Marco Civai. Una giustapposizione di colori, rituali, simboli, tecniche che interpretano il giocattolo come una porta di accesso alla parte più intima dell’uomo, alle radici e agli albori dell’esistenza e delle relazioni con il mondo. Pinocchi, cavallucci, tricicli, trattori, tamburi e clown sembrano contendersi lo spazio angusto di una cantina, di una soffitta o semplicemente l’angolo giochi, ricco e disordinato, di una stanza aperta, priva di confini, dove sogno e fantasia fluttuano in libertà. In realtà è la galleria variopinta di un desiderio incontenibile, della memoria di un bambino che da adulto continua a crescere nel viaggio del tempo vissuto, intento a ripercorrere il legame indissolubile con il mondo dell’infanzia, con quel paese dei balocchi che rappresenta un eterno pozzo dei desideri, una fonte di ispirazione inesauribile per la vita reale.


Prende il via venerdì 2 febbraio alle ore 17.30 un evento espositivo di alto profilo negli spazi della biblioteca comunale e del museo Giuliano Ghelli, promossa dal Comune di San Casciano con il patrocinio del Consiglio regionale della Toscana in collaborazione con l’Istituto Comprensivo di San Casciano, diretto da Marco Poli. Aperta fino al 14 febbraio, la mostra “Un’antologica a colori” di Marco Civai ripercorre il percorso artistico iniziato negli anni Novanta di un pittore, scultore, designer, nato a Panzano in Chianti, prolifico e attivo nel suo studio fiorentino. Il progetto e l’organizzazione sono ideati e curati da Giovanna Maria Carli, storica dell’arte, critica, autrice ed esperta di arte contemporanea. “Marco Civai alimenta i propri sogni - dichiara Giovanna  Maria Carli – intrappolato nella gabbia dei ricordi. E’ un artista romantico, in bilico tra passato e presente, innamorato del Rinascimento e della Pop Art, porta avanti la tradizione favolistica toscana, mostrando una profonda e originale padronanza delle tecniche compositive e pittoriche. Amico di Giuliano Ghelli, il maestro reinterpreta il mondo dell’infanzia attraverso i materiali più diversi, legno, carta, tela, ceramica. Una dimensione animata da oggetti conosciuti, prodotti dell’era consumistica, e da creature fantastiche scaturite dall’estro di Civai che invitano ad entrare in quel mondo dove chiunque, bambino e adulto, rischia di perdersi e non trovare più la via, felice di ritrovarsi naufrago”.



Narrazione e labirinti onirici, luoghi senza spazio, in contesti temporali riconoscibili, sembrano sfidare l’osservatore nei rompicapo di un quiz, metterlo alla prova nel gioco delle differenze. Ecco che dalla babele di forme e colori affiorano oggetti-simbolo, auto e lattine di famosi marchi di fabbrica, prodotti per la casa, cabine telefoniche, tazze e caffettiere, scarpe e racchette da tennis. Riempire gli spazi della memoria serve a realizzare il sogno di un bambino cui il senso del gioco non è mancato, mentre sono mancati gli oggetti con cui esprimere la voglia di libertà.



Il progetto presenta l’intera produzione di Marco Civai, protagonista inedito a San Casciano di una mostra antologica in cui trovano spazio opere pittoriche e grafiche, nonché le ultime creazioni di design come borse e bracciali. Dal 1957 ai giorni nostri, compreso il momento di svolta che l’artista chiama evoluzione corrispondente agli anni 2000 in cui la gabbia di giochi si apre e si libera la capacità di rappresentare la cultura dell’infanzia. Il viaggio nel mondo fantastico di Civai si apre con un vernissage, il 2, che vede protagonisti i primi interlocutori, attenti e curiosi dell’opera di Civai. Una festa con i più piccoli, allievi della scuola primaria e secondaria di primo grado di Cerbaia e San Casciano che arricchiranno l’iniziativa con una sequenza di performances e interventi musicali.



“Un artista straordinario - commenta l’assessore alla Cultura Chiara Molducci - che nasce e cresce in una famiglia contadina, disegna fin da quando aveva 7 anni, coltiva la propria passione da autodidatta e si ispira ai grandi protagonisti dell’arte contemporanea, da Picasso a Basquiat. Ciò che affascina di Civai è la forza creativa in continuo divenire che innova e sperimenta nei linguaggi più diversi. La mostra accoglie una trentina di opere del maestro, un viaggio nel suo percorso artistico che evidenzia la poliedricità e l’utilizzo delle tecniche più disparate su stoffe, legno e tavola, pettinati di jeans e juta, lino grezzo, damascato, ceramica”.




“Sono contento – evidenzia Marco Poli, dirigente dell’Istituto comprensivo di San Casciano – che gli studenti di San Cascano abbiano l’opportunità di interagire con la musica, il ritmo, le canzoni ed esprimere il loro talento in formazione attraverso la partecipazione ad eventi di rilievo che arricchiscono il loro percorso pedagogico”.



Tra i premi e i riconoscimenti ottenuti dall’autore durante la sua lunga carriera possiamo ricordare il Premio “Medaglia d’Oro Lorenzo il Magnifico” a Firenze; Premio “Regione Langue doc Roussillon” a La Grande Motte (Francia); “Premio del Presidente della Repubblica” a Mesola (FE); “Diploma d’Onore” al “Premio Arte 2000”. Nel 1999 realizza il Calendario Maggioli Ufficio per l’anno 2000. Di lui hanno scritto su riviste specializzate italiane ed estere: Il Corriere dell’Arte, Còté Arts, Flash Art, Segni d’Arte ed Eco d’Arte Moderna.

Foto:
https://drive.google.com/drive/folders/1lkMW62uCB_wmQ2znw3gyCUrUVI2WmEXd?usp=sharing

Pagina fb: In ARTE, Arsartis, MIR Muse In Rete / Hashtag: #marcocivaiacolori
https://www.facebook.com/groups/museinrete/

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La mostra: Marco Civai – Un’antologica a colori
ideazione e cura di Giovanna M. Carli
Location: Biblioteca Comunale di San Casciano in Val di Pesa e Museo Giuliano Ghelli di San Casciano (via Roma, 37 e via Lucardesi, 1)
Periodo espositivo: dal 2 al 14 febbraio 2018
Apertura: tutti i giorni 9-13, 16-19
Vernissage: venerdì 2 febbraio 2018, ore 17.30. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Seguirà un brindisi offerto a tutti i partecipanti con vini della Tenuta di Moriano
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Per immagini e contatti:
dott.ssa Cinzia Dugo
Ufficio Stampa Associato del Chianti Fiorentino
Comuni di Barberino Val d'Elsa, Greve in Chianti, San Casciano Val di Pesa, Tavarnelle Val di Pesa