Arte,
ricordi, infanzia. Il mondo bambino di Marco Civai
Una
festa a colori negli spazi della biblioteca e del Museo Ghelli
Venerdì
2 febbraio alle ore 17.30 un vernissage musicale con gli studenti dell’Istituto
comprensivo di San Casciano
SAN
CASCIANO, 18 gennaio 2018. Mai dimenticare di essere stati bambini. Una
folla di ricordi, una somma di emozioni accalcate negli angoli più remoti e
inconsapevoli della memoria di un bambino, storicizzate e agganciate al tempo
reale da oggetti di consumo e di uso quotidiano, prendono vita nel parco delle
meraviglie di Marco Civai. Una giustapposizione di colori, rituali, simboli,
tecniche che interpretano il giocattolo come una porta di accesso alla parte
più intima dell’uomo, alle radici e agli albori dell’esistenza e delle
relazioni con il mondo. Pinocchi, cavallucci, tricicli, trattori, tamburi e
clown sembrano contendersi lo spazio angusto di una cantina, di una soffitta o
semplicemente l’angolo giochi, ricco e disordinato, di una stanza aperta, priva
di confini, dove sogno e fantasia fluttuano in libertà. In realtà è la galleria
variopinta di un desiderio incontenibile, della memoria di un bambino che da
adulto continua a crescere nel viaggio del tempo vissuto, intento a
ripercorrere il legame indissolubile con il mondo dell’infanzia, con quel paese
dei balocchi che rappresenta un eterno pozzo dei desideri, una fonte di
ispirazione inesauribile per la vita reale.
Prende
il via venerdì 2 febbraio alle ore 17.30 un evento espositivo di alto profilo
negli spazi della biblioteca comunale e del museo Giuliano Ghelli, promossa dal
Comune di San Casciano con il patrocinio del Consiglio regionale della Toscana
in collaborazione con l’Istituto Comprensivo di San Casciano, diretto da Marco
Poli. Aperta fino al 14 febbraio, la mostra “Un’antologica a colori” di Marco
Civai ripercorre il percorso artistico iniziato negli anni Novanta di un
pittore, scultore, designer, nato a Panzano in Chianti, prolifico e attivo nel
suo studio fiorentino. Il progetto e l’organizzazione sono ideati e curati da
Giovanna Maria Carli, storica dell’arte, critica, autrice ed esperta di arte
contemporanea. “Marco Civai alimenta i propri sogni - dichiara Giovanna
Maria Carli – intrappolato nella gabbia dei ricordi. E’ un artista
romantico, in bilico tra passato e presente, innamorato del Rinascimento e
della Pop Art, porta avanti la tradizione favolistica toscana, mostrando una
profonda e originale padronanza delle tecniche compositive e pittoriche. Amico
di Giuliano Ghelli, il maestro reinterpreta il mondo dell’infanzia attraverso i
materiali più diversi, legno, carta, tela, ceramica. Una dimensione animata da
oggetti conosciuti, prodotti dell’era consumistica, e da creature fantastiche
scaturite dall’estro di Civai che invitano ad entrare in quel mondo dove
chiunque, bambino e adulto, rischia di perdersi e non trovare più la via,
felice di ritrovarsi naufrago”.
Narrazione
e labirinti onirici, luoghi senza spazio, in contesti temporali riconoscibili,
sembrano sfidare l’osservatore nei rompicapo di un quiz, metterlo alla prova
nel gioco delle differenze. Ecco che dalla babele di forme e colori affiorano
oggetti-simbolo, auto e lattine di famosi marchi di fabbrica, prodotti per la
casa, cabine telefoniche, tazze e caffettiere, scarpe e racchette da tennis.
Riempire gli spazi della memoria serve a realizzare il sogno di un bambino cui
il senso del gioco non è mancato, mentre sono mancati gli oggetti con cui
esprimere la voglia di libertà.
Il
progetto presenta l’intera produzione di Marco Civai, protagonista inedito a
San Casciano di una mostra antologica in cui trovano spazio opere pittoriche e
grafiche, nonché le ultime creazioni di design come borse e bracciali. Dal 1957
ai giorni nostri, compreso il momento di svolta che l’artista chiama evoluzione
corrispondente agli anni 2000 in cui la gabbia di giochi si apre e si libera la
capacità di rappresentare la cultura dell’infanzia. Il viaggio nel mondo
fantastico di Civai si apre con un vernissage, il 2, che vede protagonisti i
primi interlocutori, attenti e curiosi dell’opera di Civai. Una festa con i più
piccoli, allievi della scuola primaria e secondaria di primo grado di Cerbaia e
San Casciano che arricchiranno l’iniziativa con una sequenza di performances e
interventi musicali.
“Un
artista straordinario - commenta l’assessore alla Cultura Chiara Molducci
- che nasce e cresce in una famiglia contadina, disegna fin da quando aveva 7
anni, coltiva la propria passione da autodidatta e si ispira ai grandi
protagonisti dell’arte contemporanea, da Picasso a Basquiat. Ciò che affascina
di Civai è la forza creativa in continuo divenire che innova e sperimenta nei
linguaggi più diversi. La mostra accoglie una trentina di opere del maestro, un
viaggio nel suo percorso artistico che evidenzia la poliedricità e l’utilizzo
delle tecniche più disparate su stoffe, legno e tavola, pettinati di jeans e
juta, lino grezzo, damascato, ceramica”.
“Sono
contento – evidenzia Marco Poli, dirigente dell’Istituto comprensivo di
San Casciano – che gli studenti di San Cascano abbiano l’opportunità di
interagire con la musica, il ritmo, le canzoni ed esprimere il loro talento in
formazione attraverso la partecipazione ad eventi di rilievo che arricchiscono
il loro percorso pedagogico”.
Tra
i premi e i riconoscimenti ottenuti dall’autore durante la sua lunga carriera
possiamo ricordare il Premio “Medaglia d’Oro Lorenzo il Magnifico” a Firenze;
Premio “Regione Langue doc Roussillon” a La Grande Motte (Francia); “Premio del
Presidente della Repubblica” a Mesola (FE); “Diploma d’Onore” al “Premio Arte
2000”. Nel 1999 realizza il Calendario Maggioli Ufficio per l’anno 2000. Di lui
hanno scritto su riviste specializzate italiane ed estere: Il Corriere
dell’Arte, Còté Arts, Flash Art, Segni d’Arte ed Eco d’Arte Moderna.
Foto:
Pagina fb: In ARTE, Arsartis, MIR
Muse In Rete / Hashtag: #marcocivaiacolori
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La mostra: Marco Civai –
Un’antologica a colori
ideazione e cura
di Giovanna M. Carli
Location: Biblioteca
Comunale di San Casciano in Val di Pesa e Museo Giuliano Ghelli di San Casciano
(via Roma, 37 e via Lucardesi, 1)
Periodo
espositivo: dal
2 al 14 febbraio 2018
Apertura: tutti i giorni
9-13, 16-19
Vernissage: venerdì 2
febbraio 2018, ore 17.30. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Seguirà un
brindisi offerto a tutti i partecipanti con vini della Tenuta di Moriano
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Per
immagini e contatti:
dott.ssa
Cinzia Dugo
Ufficio
Stampa Associato del Chianti Fiorentino
Comuni
di Barberino Val d'Elsa, Greve in Chianti, San Casciano Val di Pesa, Tavarnelle
Val di Pesa